L’Emporio della Solidarietà Madre Teresa di Calcutta è un luogo in cui la solidarietà dei donatori e la dedizione dei volontari si uniscono per aiutare persone e famiglie in temporanea difficoltà economica attraverso la distribuzione gratuita di generi alimentari.
Chi Siamo
È promosso dalla Caritas diocesana albese, in collaborazione con il Comune di Alba, il Consorzio Socio-Assistenziale Alba-Langhe-Roero, il Centro Prima Accoglienza Albese Onlus e la Compagnia di Iniziative Sociali.
Come funziona
Dove si trova?
In Corso Piera Cillario n. 4 ad Alba, in una parte del capannone a fianco dell’ortofrutta Binello.
Chi può accedere al servizio?
Persone e famiglie in difficoltà che si rivolgono ai centri di ascolto parrocchiali del comune di Alba e al Consorzio Socio-Assistenziale Alba-Langhe-Roero. Le richieste vengono accettate sulla base del reddito ISEE.
In che modo si acquista all’Emporio della Solidarietà?
Attraverso una card a punti personale. Non viene utilizzata moneta contante.
Cosa si trova all’Emporio della Solidarietà?
Generi alimentari di prima necessità e a lunga conservazione come pasta, riso, farina, zucchero, sale, latte UHT, carne in scatola, olio di oliva, tonno, legumi, pelati, biscotti. Prodotti freschi, latticini, frutta e verdura di stagione.
Qual è l’impegno degli enti coinvolti nell’Emporio della Solidarietà?
La gestione quotidiana dell’Emporio attraverso il lavoro dei volontari e di due operatori assunti; la sensibilizzazione dell’opinione pubblica sull’importanza dell’Emporio e l’opportunità di conoscenza e compartecipazione al progetto; la creazione di nuovi contatti per il reperimento della merce; la promozione di raccolte di fondi per l’acquisto di prodotti.
Il progetto
La parola emporio viene dal greco e parla di viaggi e di commerci via mare che terminano con un approdo. Anche la città di Alba, in provincia di Cuneo, ha aperto il suo emporio, luogo di approdo solidale per chi ha bisogno. È questo il senso dell’Emporio della Solidarietà Madre Teresa di Calcutta.
L’Emporio della Solidarietà Madre Teresa di Calcutta di Alba si inserisce all’interno della rete degli Empori della Solidarietà, promossi dalla Caritas nazionale. Da diversi anni questo tipo di iniziativa si sta allargando sempre più ed ha raggiunto tutte le regioni italiane; segno che questa modalità può rispondere adeguatamente e concretamente alle tante situazioni di povertà.
L’Emporio di Alba è stato ideato e progettato da più enti in sinergia, privati e pubblici: da una parte la Caritas diocesana, il Centro Prima Accoglienza albese Onlus e la Compagnia di Iniziative Sociali – Consorzio Società Cooperativa Sociale (CIS), dall’altra il Consorzio Socio-Assistenziale Alba-Langhe-Roero e il Comune di Alba. Il percorso è iniziato nel 2016 e ha preso forma grazie al pensiero e al contributo di più attori.
La sfida del progetto si fonda sul supporto alle persone in difficoltà attraverso la distribuzione gratuita di prodotti alimentari e di prima necessità: lo scopo è di dare un sostegno dignitoso a chi ne ha più bisogno, favorendone l’accoglienza e il superamento della crisi. L’idea di questo mercato senza soldi è di centralizzare le iniziative che già avvengono nelle parrocchie albesi con la distribuzione di borse di alimenti e di dare maggiore possibilità di scelta alle persone. Inoltre un solo luogo di distribuzione fa dell’Emporio un punto di incontro e di scambio umano dove si potranno anche avviare iniziative di ascolto, di educazione alimentare e di accompagnamento all’autonomia. L’Emporio, insomma, è e dovrà essere sempre di più un affare dell’intera comunità, in un’ottica di welfare generativo e non solo di puro assistenzialismo.
L’accesso all’Emporio è garantito da criteri oggettivi ed equi, attraverso un colloquio presso i Centri di Ascolto della Caritas e del Consorzio Socio-Assistenziale e la presentazione del reddito Isee. E’ stata quindi consegnata una tessera punti che dà diritto all’”acquisto” della merce a seconda dei bisogni delle singole persone e famiglie. I prodotti presenti nell’Emporio sono, per il momento, alimentari a lunga conservazione più alcuni prodotti freschi, latticini, frutta e verdura di stagione. Con il tempo si spera di incrementare la disponibilità e di allargare la consegna anche a beni non alimentari per la prima infanzia, per la pulizia del corpo e della casa. Questo dipenderà molto dal sostegno che l’Emporio riceverà dai singoli cittadini e dalle aziende che decideranno di donare materiali e denaro per poter proseguire lungo la strada iniziata.
Molte aziende si sono mosse per aiutare ad allestire i locali del capannone di via Cillario 4 ed il risultato è molto soddisfacente. Lo spoglio capannone si è trasformato, grazie al lavoro e all’ingegno di tanti volontari, in un luogo accogliente, pulito e colorato. Le persone che entrano a “fare la spesa” si sentono accolte e ascoltate dai volontari che le accompagnano e le consigliano. Il fatto stesso di poter scegliere i prodotti più graditi e di cui si ha maggiormente bisogno, facendo attenzione ai punti che si hanno a disposizione, valutando e confrontando come in un vero supermercato, contribuisce a rendere questa esperienza più dignitosa e, ci spingiamo a dire, formativa per chi si trova nella condizione di dover chiedere aiuto. Alcuni utenti si sono inoltre proposti anche come volontari: un bellissimo circolo virtuoso che si inserisce perfettamente nello spirito dell’Emporio della Solidarietà.